Como, approvati gli aumenti della Tari 2025: arriva un’altra stangatina per famiglie e imprese. Le tariffe


La Commissione I, a Palazzo Cernezzi ha approvato la delibera con le nuove tariffe Tari 2025, che prevedono aumenti sia per i cittadini che per le attività commerciali: l’ok in consiglio comunale è dunque scontato. L’assessore ai Tributi Monica Doria ha spiegato che le tariffe seguono l’approvazione del Piano Economico Finanziario (Pef) votato dal consiglio comunale il 31 marzo. In sintesi i nuclei famigliari vedranno aumenti dal 5,79% all’8,4%, a seconda del numero di componenti del nucleo, i negozi invece mediamente avranno un incremento del 10,5%, fatta eccezione per quelli di beni durevoli (abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta), che saliranno dell’8,59%.

A causa dei tempi ristretti, si è proceduto con urgenza per approvare le nuove tariffe, come previsto dalla normativa. Il Pef 2025 – una revisione straordinaria di quello approvato l’anno scorso – prevede costi complessivi per il servizio pari a 16,2 milioni di euro, un aumento di circa 1,4 milioni rispetto al 2024. “Le tariffe devono coprire interamente i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, tutti questi aumenti sono dovuti all’incremento dei costi di gestione del servizio”, ha spiegato Doria.
La ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche è stata mantenuta in linea con gli anni precedenti. Le tariffe sono state determinate per ogni categoria di utenza, come stabilito dal Comune. Le scadenze di pagamento restano invariate: il 30 settembre per la prima rata, il primo dicembre per la seconda, oppure il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 ottobre.

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È stata anche confermata la sostituzione del precedente meccanismo di esenzione per ISEE, sotto gli 8.000 euro, con il nuovo “bonus rifiuti”, che prevede una riduzione massima del 25%, lasciando scoperto il restante 75% che, fino allo scorso anno, era assicurato dall’esenzione garantita dal Comune. Questo argomento ha innescato l’intervento del consigliere Pd Stefano Legnani, che ha chiesto chiarimenti su chi dovrà sostenere i costi del bonus rifiuti e quali saranno le modalità di erogazione del beneficio. “Le modalità operative del bonus sono ancora in fase di definizione – ha risposto Doria – ma si prevede che la compensazione avverrà tramite una quota spalmata sulle altre utenze, per coprire la riduzione garantita ai beneficiari”.



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